Mourinho litiga con il traduttore, reo di non aver tradotto correttamente le sue parole. Nella conferenza stampa prima della partita con L'Ajax di Amsterdam, davanti ad una sala gremita di giornalisti, lo "Special One", rispondendo ad una domanda, afferma di essere contento di tornare a giocare col l'Ajax, dopo le due giornate di squalifica comminategli l'anno scorso dal giudice sportivo, in seguito alle ammonizioni "pilotate" di Sergio Ramos e Xabi Alonso. In tono polemico, il tecnico portoghese, ha poi aggiunto di aver accettato serenamente la punizione, pensando che potesse servire ad un calcio migliore, ma non è stato così, perchè si trattava solo di un fatto personale, il calcio è rimasto lo stesso e gli altri non vengono puniti. Una risposta al vetriolo, con un obbiettivo ben preciso, l'ammonizione "cercata" da Piquè, per non rischiare di saltare la sfida con il suo Real. Il traduttore, in maniera molto personale, ha tradotto le sue parole in questo modo "Quel che è stato è stato, guardiamo avanti". Mourinho a questo punto, visibilmente contrariato, incrocia le braccia e dice "No, mi dispiace ma non ho detto questo, non sa tradurre". Invitato dai giornalisti a ripetere quello che aveva detto, il tecnico portoghese risponde "Se non capisce è inutile ripetere".
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Enzo Miracapillo

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