Ora che l'accesso alla fase a scontri diretti della Champions League è assicurato, la
Juventus a gennaio si prepara a tornare sul mercato alla ricerca dell'ormai famoso
top player. Il nome in cima alla lista dei desideri è
Didier Drogba.
Beppe Marotta proverà a portarlo a Torino. Ma è bene non illudersi. Sarà un’impresa con poche possibilità di successo. Primo perché i cinesi, almeno per ora, non hanno intenzione di cederlo e secondo perché il fuoriclasse percepisce un ingaggio di undici milioni a stagione. Più del doppio di quello che potrebbe offrirgli la società di corso Galileo Ferraris. La soluzione potrebbe essere il prestito per qualche mese. In questo modo
Drogba avrebbe la possibilità di rivincere la Champions (magari dopo aver conquistato la Coppa d’Africa) e tornare in Cina ancora più carico. Chissà. E’ una strada. Anche se dal percorso assai tortuoso. Provarci non è peccato. Eppoi Marotta negli anni passati ha portato a termine operazioni che sembravano fantamercato. Quella di Cassano dal Real alla Samp in prestito e l’acquisto, per un tozzo di pane o quasi, di
Pazzini dalla Fiorentina.
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