La Lazio batte il Cesena per 3-2 al termine di una gara pazzesca. I biancocelesti, dopo essere andati sotto di due reti, in dieci uomini per l'espulsione di Konko, nel secondo tempo sono riusciti nell'incredibile impresa di ribaltare il risultato ed acciuffare una vittoria che al termine del primo tempo pareva impossibile. Il tecnico biancazzurro Reja, che si ritrova con un solo difensore di ruolo disponibile, affianca Zauri a Biava nella posizione di centrale, arretra Lulic come esterno basso e fa esordire il nuovo acquisto Candreva, nel terzetto alle spalle di Klose. Arrigoni che si ritrova una difesa rabberciate al pari di Reja, non rinuncia al 3-5-2 e manda in campo la nuova coppia d'attacco Mutu-Iaquinta con Santana e Pudil in mezzo al campo. Nel primo tempo, i padroni di casa dominano letteralmente il campo e con un gran possesso palla, schiacciano il Cesena nella propria meta campo, creando due occasioni da gol che Klose non riesce però a finalizzare. I romagnoli dal canto loro, con una tattica molto accorta, si chiudono ermeticamente e tentano di colpire sfruttando la velocità e la classe del loro reparto offensivo. La tattica di Arrigoni funziona a meraviglia e dopo soli 13' minuti Mutu castiga la Lazio con la più classica delle ripartenze. Hernanes perde maldestramente un pallone ai limite dell'area romagnola, lancio lungo per Iaquinta che mette i moto le sue leve e si invola sulla destra, Biava perde il confronto in velocità con lo scatenato "Vincenzone" che arrivato sul fondo, mette in mezzo un traversone invitante su cui si fionda Mutu che insacca anticipando Zauri. I biancocelesti reagiscono immediatamente con furore, aumentando la pressione, ma scoprendo ulteriormente il fianco ai micidiali contropiedi degli ospiti che al 32' passano ancora. Mutu conquista un pallone a centrocampo, con una percussione centrale taglia la difesa laziale come il burro e si invola tutto solo verso Marchetti, Konko nel tentativo di bloccarlo lo atterra da tergo all'interno dell'area, calcio di rigore e cartellino rosso per il difensore laziale. Si incarica dell'esecuzione Iaquinta che trasforma con un tiro angolato. L'ex bianconero, che non segnava in Serie A dal 13 novembre 2010, può finalmente ritornare ad esultare. Nella ripresa, Reja rivoluziona l'assetto e succede l'incredibile, il tecnico friulano sposta Ladesma nella posizione di centrale, toglie un abulico Candreva ed inserisce Kozak al fianco di Klose con Hernanes e Gonzalez molto alti alle spalle della nuova coppia d'attacco. I capitolini, con il nuovo assetto tattico partono a razzo e nel giro di 17' minuti ribaltano il risultato. Al 7' accorciano le distanze grazie ad un bolide di Hernanes dal limite che fulmina Antonioli. Al 15' rstabiliscono la parità con Lulic, splendidamente servito da Klose con una sponda di testa e dopo 2' minuti il nuovo entrato Kozak materializza l'incredibile sorpasso, risolvendo una mischia in area di rigore. Il Cesena a questo punto abbozza una reazione, ma gli uomini di Reja, chiudono abilmente tutti gli spazi e la partita termina col punteggio di 3-2. Con i 3 punti di oggi la Lazio scavalca l'Udinese al terzo posto in classifica, in attesa dello scontro tra i friulani e il Milan in programma sabato al "Friuli" di Udine.
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