Stramaccioni nelle intenzione pensa a cambiare l’Inter che domenica ha sconfitto il Catania (2-0) e qualcosa inventerà, come ha fatto a Baku contro il Neftchi, magari riproponendo Cambiasso centrale difensivo, come in Azerbaijan: "Sembra aver trovato la sua condizione migliore". Sono attesi in campo anche Silvestre, che ha sofferto più di tutti la nuova realtà interista e Marko Livaja, classe 1993, già due gol in Europa. Per ora il tecnico ha ripetuto quanto aveva detto il 3 ottobre, vigilia della partita contro gli azeri: "Andrà in campo una squadra motivata e che non sottovaluterà l’impegno. Darò spazio a chi è nella migliore condizione, in un momento in cui la squadra sta globalmente bene, al contrario di qualche tempo fa. Non vedo nessun giocatore affaticato e il secondo tempo contro il Catania è stato chiuso in crescendo, un fatto che mi ha molto confortato". Vincere stasera può avere ricadute benefiche per il futuro in Europa, visto che consentirebbe alla squadra di concentrarsi soprattutto sul campionato almeno fino a febbraio, con la qualificazione ai sedicesimi quasi in tasca e la trasferta di Kazan (22 novembre), che potrebbe non essere più decisiva: "Vincere sarebbe un passo avanti importante nella corsa alla qualificazione e potremmo gestire le energie nelle tre gare di ritorno", "L’unico obiettivo è e resta il lavoro. Non guardiamo la classifica e rimaniamo con i piedi per terra. Stiamo lavorando bene, ma dobbiamo crescere, partita dopo partita, senza guardare alla singola sfida. Abbiamo cambiato tanto e stiamo trovando un equilibrio e un’identità". Per ora senza Sneijder (si è fermato nella partita con il Chievo il 26 settembre), che è appena rientrato ad Appiano dopo essersi curato in California: "Ha grandi motivazioni e voglia di tornare, ma non intendo correre il rischio di perderlo nuovamente per la troppa fretta. Rientrerà soltanto quando sarà al cento per cento."
Stramaccioni nelle intenzione pensa a cambiare l’Inter che domenica ha sconfitto il Catania (2-0) e qualcosa inventerà, come ha fatto a Baku contro il Neftchi, magari riproponendo Cambiasso centrale difensivo, come in Azerbaijan: "Sembra aver trovato la sua condizione migliore". Sono attesi in campo anche Silvestre, che ha sofferto più di tutti la nuova realtà interista e Marko Livaja, classe 1993, già due gol in Europa. Per ora il tecnico ha ripetuto quanto aveva detto il 3 ottobre, vigilia della partita contro gli azeri: "Andrà in campo una squadra motivata e che non sottovaluterà l’impegno. Darò spazio a chi è nella migliore condizione, in un momento in cui la squadra sta globalmente bene, al contrario di qualche tempo fa. Non vedo nessun giocatore affaticato e il secondo tempo contro il Catania è stato chiuso in crescendo, un fatto che mi ha molto confortato". Vincere stasera può avere ricadute benefiche per il futuro in Europa, visto che consentirebbe alla squadra di concentrarsi soprattutto sul campionato almeno fino a febbraio, con la qualificazione ai sedicesimi quasi in tasca e la trasferta di Kazan (22 novembre), che potrebbe non essere più decisiva: "Vincere sarebbe un passo avanti importante nella corsa alla qualificazione e potremmo gestire le energie nelle tre gare di ritorno", "L’unico obiettivo è e resta il lavoro. Non guardiamo la classifica e rimaniamo con i piedi per terra. Stiamo lavorando bene, ma dobbiamo crescere, partita dopo partita, senza guardare alla singola sfida. Abbiamo cambiato tanto e stiamo trovando un equilibrio e un’identità". Per ora senza Sneijder (si è fermato nella partita con il Chievo il 26 settembre), che è appena rientrato ad Appiano dopo essersi curato in California: "Ha grandi motivazioni e voglia di tornare, ma non intendo correre il rischio di perderlo nuovamente per la troppa fretta. Rientrerà soltanto quando sarà al cento per cento."
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