Luciano Moggi, durante la trasmissione radiofonica "La Zanzara" di Radio 24, rispondendo ad una domanda del conduttore del programma Giuseppe Cruciani, ha duramente attaccato la decisione di Prandelli di scendere in piazza in favore dei gay. 'Il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana non doveva parlare di un argomento così delicato, è un argomento che ha nulla a che fare con lo sport, sono sicuro che a certi livelli non ci sono gay che giocano a calcio, quando ero un dirigente se avessi scoperto una cosa simile, avrei immediatamente venduto il giocatore in questione" sono state le parole di Moggi, che ha poi concluso, come suo solito, in maniera alquanto colorita "Prandelli ha detto una Str..ata, non capisco perchè sia sia messo a parlare di froci. Alla vigilia dei Campionati Europei 2012 che si svolgeranno in Polonia e Ucraina, le dichiarazioni di Cesare Prandelli hanno suscitato una serie di commenti negativi a cui si e' anche aggiunto quello di Moggi, le parole del Commissario tecnico della Nazionale Italiana, in precedenza erano state stigmatizzate anche da altri personaggi di primo piano nel mondo del calcio. Rivera e Cabrini, avevano espresso seri dubbi sull'utilità dell'outing, perchè ritengono l'ambiente calcistico non abbastanza maturo per questo tipo di notizie, mentre Di Natale, aveva definito la questione un tabù impossibile da infrangere e si era detto perplesso sulla reazione dei tifosi dinnanzi a certe notizie. L'unico che ha accolto in maniera positiva le dichiarazioni dell'allenatore degli azzurri, è stato Diego Milito, il quale si è detto convinto che il mondo del calcio non avrebbe problemi ad accettare il fatto che ci siano dei calciatori gay. Personalmente ritengo ingiusto che una persona sia costretta a nascondersi per un fatto che fa ormai parte della vita quotidiana di qualsiasi ambiente, non si nascondono persone che commettono violenze ed ingiustizie, non vedo perchè si debbano nascondere persone che non commettono un reato, non danno fastidio a nessuno e il loro comportamento non arreca nessun tipo di danno alla società. Al pari del bomber friulano, sono però molto scettico sul tipo di reazioni che potrebbero avere i tifosi della squadra di appartenenza del giocatore che esce allo scoperto e si dichiara gay. Per non parlare poi, di quello che si inventerebbero i tifosi delle squadre avversarie, ogni volta che il giocatore scende in campo. Negli stadi italiani, purtroppo gli episodi di razzismo da parte delle tifoserie sono molto frequenti, ci domandiamo cosa potrebbe succedere nel caso che alcuni giocatori decidessere di fare "outing". Probabilmente hanno ragione Cabrini e Rivera nell'affermare che l'ambiente che ruota intorno al mondo del calcio non è ancora abbastanza maturo per accogliere un certo tipo di notizie, essendo uno sport pevalentemente maschile, non è il terreno ideale per uscire allo scoperto. Nel video che segue, l'intervista in cui, il Commissario tecnico della Nazionale Italiana Cesare Prandelli ha espresso la sua opinione al riguardo dei gay.
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